Classifica racconti vincitori quinta edizione Caro Fabrizio, ti racconto di un sogno
Sono passati 14 anni senza notizie di Fabrizio eppure sembra ieri. Tante iniziative a suo nome ed eccoci giunti alla proclamazione dei vincitori della quinta edizione del premio letterario
“Caro Fabrizio ti racconto di un sogno ” . Abbiamo raccontato, viaggiato, atteso, sperato nel suo ritorno e sognato di riabbracciarlo. Con questa edizione abbiamo superato abbondantemente i MILLE racconti. La premiazione sarà a Collegno presso il
Teatro ARPINO il 30 novembre in occasione del compleanno di Fabrizio, 34anni. Non ci resta che nutrirci dall’affetto contenuto nei racconti, arrivati dai posti sperduti della nostra Italia e continuare a sognare il suo ritorno! Grazie di cuore per averci fatto sognar, grazie a chi ha partecipato, a chi avrebbe voluto ma non è riuscito e a chi parteciperà. Di seguito la classifica dei racconti vincitori. Ma ricordatevi per noi lo siete tutti! Vi aspettiamo il 30/11/2019 per continuare a sognare!
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Primi classificati che saranno pubblicati nel nuovo libro dedicato a Fabrizio ( Impremix Edizioni )
sez.Racconto scritto Junior: “Caro Fabrizio, sono Lorenzo” di Francesca Finelli, 13 anni, di Airola (BN)
sez.Racconto scritto Senior: “Altrove” di Pierluigi D’Antonio, 51 anni, di Teramo
sez. Racconto illustrato: “Affrontare le sfide” di Martina Baruzzo, 14 anni, studentessa del ITIS G. Natta di Rivoli
leggi articolo su Torino oggi – articolo su Assoc. Cercando Fabrizio e…- Articolo su Preserre
Non vedo l'ora di leggere i racconti che saranno pubblicati…. sicuramente mi emozioneranno come quelli dei concorsi precedenti! Grazie, Caterina, per per questa iniziativa!
Complimenti a tutti i vincitori e ai familiari di Fabrizio per essere i promotori di un' iniziativa così coinvolgente. Non vedo l' ora di immergermi nella lettura della prossima antologia e sognare attraverso le parole e le immagini degli autori!
Ho cominciato a scrivere quando ancora non sapevo scrivere, quando inventavo storie, quando me le raccontavo nel silenzio di quegli spazi tutti miei che mi ritagliavo in un mondo che mi additava come "strana". Poi, da quando avevo 8 anni, i racconti, li scrivo per davvero, con la penna blu che mi sporca le dita, ma mi pulisce il cuore. Scrivo perchè scrivere mi fa sentire bene, mi fa sentire viva, in sinergia con un mondo che questa volta non ha la pretesa di giudicare, di apporre etichette.
I ritmi del liceo, le prove a teatro, gli articoli per il giornale, i miei altri mille impegni non mi hanno concesso ultimamente di dedicarmi molto alla scrittura, ma quest'anno mi son voluta fare un regalo: un racconto su un sogno, che era un modo per tornare a sognare, per reimparare a respirare.
L ho scritto per un concorso a cui sono rimasta legata negli anni, l ho scritto pensando alla Donna forte e invincibile che sta dietro (o meglio davanti, a fianco, dentro) a questo premio, Caterina. L ho scritto perchè oltre a scriverle, le storie, mi piace ascoltarle, mi piace farmele entrare nell anima, lasciarle accarezzarmi la pelle e quella di Fabrizio è profondamente mia, anche se non ho mai incontrato il suo sorriso.
L ho scritto e l ho inviato.
Oggi, nel 2005, Fabrizio spariva.
Oggi lo ritrovo un po; nei miei occhi commossi e in quel cuore che batte forte forte. Oggi piango, mentre rido: ci si sente strani a vincere un premio, perchè è sempre la prima volta anche se è il mio undicesimo. E in quel mio sorriso inzuppato di lacrime vedo mamma Caterina e capisco perchè mi è mancato così tanto scrivere: perchè scrivere ti insegna la bellezza di emozionarti, di meravigliarti… di essere umano.