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La storia di Fabrizio
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Ciao Caterina,
sono Chiara, la ragazza che hai conosciuto ieri alla scuola primaria Cervi. Come promesso ti scrivo ed in primo luogo lo faccio per farti ancora i miei complimenti, i complimenti di una coetanea del tuo Fabrizio che vede in te una donna forte ma tanto, tanto dolce. Sono immensamente felice d’averti incontrata ieri, e come ci siamo dette in quella manciata di minuti, forse davvero qualcosa di speciale sta accadendo…il destino vuole che tu ti stringa tra persone che in qualche modo, prima o dopo, direttamente o indirettamente, hanno sfiorato la tua vita. E’ come se ciò che accade, in qualche modo, testimoni che Fabrizio c’è e continua ad agire così come aveva sempre fatto: unendo con armonia le parti sconnesse, creando legami e non confini.
Ti ammiro Caterina, come ti ammira la mia mamma, che, come me, ha letto col cuore in gola il tuo libro e che da mamma capisce ancor meglio di me che toccare il fondo in una tale situazione sarebbe stata la soluzione più facile ed immediata. Ma tu sei forte, forte dell’amore di una mamma e forte del dolore che porti nel cuore e che i tuoi occhi svelano.
Sono felice che ci siano donne come te, come sono felice che ragazzi come Fabrizio riempiano le strade, le chiese, il mondo…perchè in lui io ho visto, quando l’ho conosciuto di persona e quando l’ho ritrovato nel libro, un ragazzo pulito, capace di sentimenti belli come il sole, capace di professare la fede vera, non quella che ci tiene seduti su una panca la domenica a Messa ma che poi scordiamo quando incontriamo per strada qualcuno che ha bisogno di aiuto.
Grazie Caterina per la bella emozione d’averti incontrata!
Ti abbraccio forte e auguro a te ed alla tua famiglia di trovare la serenità che meritate.
Con affetto
Chiara
Un saluto affettuoso a tutti voi, famiglia Catalano e spero che passiate una serata serena ….Vi abbraccio con affetto
marilena
Cara Caterina,
sono una mamma e seguo attonita e con mille interrogativi da sempre la vostra vicenda come quella di tante persone scomparse, specialmente dei figli scomparsi: dove sono? come è possibile? Ammiro la tua forza e la sostengo, non perdere mai la speranza, tu la puoi nutrire, voi non dovete perderla mai! Io purtroppo non potrò più vedere mio figlio, l’ho perso il 27 settembre 2008 dopo più di dieci anni di gravi disturbi psichici (schizofrenia); durante questi dieci anni ho sempre lottato contro questa brutta bestia che lo ha invaso nella mente e nel corpo, ho cercato di rendergli ogni momento del giorno e della notte più “lieve” la brutta malattia che lo ha colpito verso i suoi splendidi 25 anni. Ora non mi rimane che piangerlo ricordando soltanto i bei momenti, mi manca terribilmente, mi manca di poterlo abbracciare, baciare, mi manca tutto di lui, tu mi puoi capire dal profondo del cuore……Questa mia testimonianza ti serva e ti sproni a perseverare nella tua ricerca, io ti sono tanto vicina e ti abbraccio insieme ai tuoi cari, spero anch’io insieme a voi nel ritorno del vostro amatissimo Fabrizio!
Ti aspettiamo Fabrizio, torna presto dai tuoi cari!
Con tutto il mio cuore di mamma, ti dico forza, non mollare mai!
Lilia
Caro Fabrizio seguo la tua vicenda dall’inizio e immagino quale sconcerto e quanto dolore possano vivere i tuoi cari …
Mi ha molto colpito il sogno che ha raccontato la tua mamma ieri sera a Chi l’ha visto …
Le sei apparso sereno, per un attimo. Comunque sia ed ovunque tu sia vedo in questo sogno tanta positività, e credo che non sia frutto della mente di mamma, immaginando lo stato di sofferenza in cui è. Hai voluto in qualche modo dirle che stai bene, che sei da qualche parte, che eri passato a rassicurarla e che stavi per ripartire, in viaggio … Spero tanto che in qualche modo tornerai per regalare a lei e ai tuoi tanta serenità. Un abbraccio grande a te e ai tuoi cari.
marilena
caro Fabrizio,
sono una mamma e posso comprendere lo stato d’animo della Tua.
Ovunque tu sia, sappi che c’è un mondo di gente che ti aspetta
ovvero che aspetta che torni tra le braccia dei tuoi cari.
un abbraccio
Laura