Faccia a faccia con Papa Francesco
Caro Papa, è l’urlo disperato di 27.000 famiglie che vuole arrivare alle orecchie del tuo cuore. Per chiederti di trovare – tra i tuoi mille impegni – tempo e modo per …. poter ritrovare queste persone, che, per nessuna ragione al mondo, possono essersi “disintegrate” come un lampo nel cielo, o “sciolte” come neve al sole.
… Perché come il loro, il nostro, è un dolore collettivo, pur nella singolarità di ognuno e solo la tua figura, che è lievito per il mondo, può risvegliare le coscienze e aprire i cuori rompendo il silenzio che c’è intorno ad ogni scomparsa.
Ti chiediamo, caro Papa, “rivolgi a noi quegli occhi tuoi misericordiosi”, come ogni fedele recita nella splendida preghiera del “Salve Regina”, perché noi siamo davvero “esuli figli di Eva”.
Ma confidando in te vogliamo trasformare la nostra “valle di lacrime” in una valle fiorita, come la primavera, appena rinata, ci invita a rigenerare in noi il coraggio, guardando, nonostante il nostro “Venerdì Santo”, alla Pasqua di Resurrezione.
Caro Papa, sappi che guardiamo a te come ad un faro che, se vuole, può fare “clic” per accendere un barlume di luce nelle nostre vite buie, perché private assurdamente degli amori più grandi, dove alla domanda “perché?” non c’è risposta né umana, né divina.
Grazie. Un abbraccio da chi crede e spera in te. Umilmente,
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Rivolgo a te caro papa la mia disperazione mio marito e scomparso il 2 dicembre scorso ho 20 anni e ho due bambini uno di 2 anni e un altra bimba di 3 mesi chè il papà non conosce il papà si chiama Salvatore Tarantino ti prego fai un miracolo x me proteggi sempre i miei bambini e fai tornare mio marito a casa… Grazie vi adoro sono disperata